Gamba

SPUNTO n° 62
La copertina del libro

Negli anni ‘70, ispirata a un romanzo per ragazzi del 1972 dello scrittore Atsuo Saito, venne distribuita in televisione una serie d’animazione dal titolo Le avventure di Gamba, la quale raccontava le avventure del topino Gamba che combatte, insieme ai suoi amici, una malvagia donnola.
Il 10 ottobre del 2015 viene distribuito nelle sale giapponesi il film che riprende storia e trama, anche se sinteticamente, della serie animata: “Gamba”. Diretto da Tomohiro Kawamura , Yoshihiro Komori e Yohichi Ogawa il film ha avuto gli stessi produttori Doraemon – il film.

Un fotogramma della serie degli anni ’70

Questo lungometraggio di 91 minuti racconta l’avventura di Gamba che, insieme al compagno Manpuko, lascia la città dove è solito vivere per andare a vedere il maestoso e promettente oceano.
Uno dei primi incontri che hanno è piuttosto rocambolesco e Gamba si ritrova a lottare con il leader dei topi di nave, il forzuto e audace Yoisho, che diventerà un suo compagno di viaggio. Al termine della lotta la colonia dei topi di nave viene scossa dall’arrivo di un piccolo topo, Chuta, in fuga dalla sua isola e in cerca di aiuto per affrontare le malvagie donnole capitanate da Noroi la donnola bianca. A sentire quel nome quasi tutti i topi di nave si tirano indietro ma Gamba, con Manpuko e pochi altri amici, fra i quali Yoisho, si imbarcano per l’isola insieme al piccolo Chuta.
Là dovranno rintracciare il gruppo di Chuta, già decimato dalle donnole, e trovare un modo per liberarli dalle vessazioni continue di Noroi…

Per questa pellicola è stata utilizzata una grafica particolare, realizzata con il computer in CGI, che probabilmente aveva fornito aspettative più alte sui risultati visto che nella realtà l’animazione risulta scarsina e poco fluida. Alcuni personaggi sono troppo stilizzati per una CGI e altri molto spigolosi, le donnole, forse con l’intento di crearne un aspetto che sapesse di più di “cattivo”. Per non parlare degli occhi, neanche il Re della notte di Game of thrones.
Musiche e colonna sonora sono quasi inconsistenti e sempre e solo di sottofondo, fatto salvo per il canto-profezia che i topi dell’isola recitano in un paio di occasioni.

Gamba e i suoi amici

Non riesco a trovare grossi pregi in questo lungometraggio. Se la parte tecnica lascia abbastanza a desiderare la trama e le vicende hanno decisamente poco sapore. Anche tralasciando alcune pecche comportamentali degli animali in questione (le donnole sono solitarie e, sebbene preferiscano la notte, non sono vampiri e possono affrontare la luce del giorno) il film non riesce a presentarsi come un buon prodotto. Troppo veloce in molti momenti, non si ha neanche il tempo di abituarsi al protagonista e di conoscere il suo ambiente che subito cambia l’ambientazione, per 3 volte.
La trama è una pietra bagnata in mezzo a un fiume, instabile e scivolosa, e lascia molte imprecisioni dietro di sé che, anche se si parla di animazione e fantasy, non fanno stare in piedi l’impalcatura di fondo.

Il cattivone Noroi

Le tematiche poi si riassumono in un “l’unione fa la forza” di scarso effetto e ancor minore enfasi; un po’ il fatto che la forza del gruppo viene esaltata già dopo un quarto d’ora di film, un po’ il fatto che funziona solo perché i cattivi sono abbastanza sciocchi da lasciarsi sfuggire più volte la vittoria, fatto sta che l’esaltazione per l’impresa non arriva mai.

A salvare il film dalla rovina è la simpatia di un paio di personaggi, ma la somma di tutto ha come risultato davvero poco.

Voto 5+

Pubblicato da spuntianimati

Classe ’89, incapace di crescere fino in fondo, esempio lampante del “Lifelong learning” (LLL), non sono mai stato in grado di superare il fascino che il cinema d’animazione ha su di me. Da qui l’idea e la scelta molto rimuginata di avviare questo piccolo blog. Laureato in Scienze dell’Infanzia, ho diverse esperienze alle spalle, lavorative e di volontariato, a contatto con bambini dalla prima infanzia fino alla pubertà.

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